Buona festa!
Il 17 febbraio, nel contesto del Bicentenario della Fondazione, celebriamo il 190° anniversario dell’approvazione delle Costituzioni e Regole da parte del Papa Leone XII. Il Triennio Oblato di quest’anno si concentra sulla missione e il voto di obbedienza. L’Esortazione Apostolica di Papa Francesco Evangelii Gaudium, ci guida mentre ascoltiamo nuovamente, in atteggiamento di profondo rispetto, la chiamata a partecipare alla missione della Santissima Trinità.
In questo speciale anno giubilare, vorrei invitare ognuno di noi a meditare sul grande dono del carisma oblato, con immensa riconoscenza per la grazia della vocazione di Missionari Oblati di Maria Immacolata. Il carisma oblato, dono dello Spirito per la Chiesa intera, trasmessoci da Eugenio de Mazenod, è di vitale importanza per la Chiesa e per i poveri. Mentre guardiamo al futuro, sono sempre più convinto del significato del nostro carisma, oggi. Vorrei così riflettere con voi su alcuni dei tanti motivi di ringraziamento per la grazia del carisma e per la grande speranza nel futuro della Congregazione.
Sono immensamente fiero dei Padri e Fratelli Oblati sempre molto vicini ai poveri di tutto il mondo. Gli Oblati sono semplici, umili, accessibili e disponibili e parlano la lingua del popolo. É una caratteristica tutta nostra e che ci lega in modo particolare ai poveri. L’abbiamo ereditata da Eugenio e dai primi missionari.
Essendo così vicini ai poveri e ai più abbandonati, viviamo in periferie spesso esposte a rischi. Viviamo in posti dove i poveri sono abbandonati e i loro diritti umani trascurati o violati. Siamo presenti in luoghi tatri di tensioni e conflitti, con vite umane costantemente in pericolo. Desidero esprimere la nostra gratitudine a tutti gli Oblati che perseverano nella missione, nonostante continue minacce di violenza e di morte. Tutta la Congregazione vive in comunione con voi e i vostri fedeli, con voi che assicurate la missione di Cristo con coraggio e costanza.
Ringrazio Dio per la vitalità del carisma, espressa dai modi con cui gli Oblati denunciano ingiustizie, discriminazioni, violazioni dei diritti umani, razzismo, tribalismo, sessismo e il pregiudizio verso poveri, tribali, indigeni, ecc. La Congregazione è nota, dentro e fuori la Chiesa, per la priorità data alla giustizia, alla pace e alla salvaguardia del creato.
Vi invito di nuovo, a contemplare i santi Oblati e a ringraziare il Signore per questi uomini, che ci hanno aperto la via della santità. Fedeli al carisma, il Fondatore e il Beato Joseph Gérard ci mostrano il potere trasformante della grazia, che li ha resi santi e così umani nella santità. E quanto grati siamo ai martiri Oblati: a Joseph Cebula, ai Martiri di Pozuelo e del Laos, testimoni di una oblazione radicale. Che bello vedere come i giovani di oggi si specchiano nei santi Oblati!
Ringrazio le Unità e i loro Superiori maggiori che hanno raccolto le sfide del progetto Immensa Speranza e l’invito a una profonda conversione personale e comunitaria a Cristo, lanciato dal Capitolo generale del 2010. Con grande coraggio, queste Unità si rinnovano come comunità apostolica che vive la missione con i poveri, discernendo chiare priorità in fatto di personale, finanze e appelli dello Spirito!
Segno di vita nuova, per cui ringrazio e che vedo nascere un po’ ovunque, è la sollecitudine per le vocazioni e la consapevolezza della comune responsabilità nel rivolgere ai giovani l’invito a unirsi a noi. C’è stato un notevole cambiamento nel corso degli ultimi vent’anni! Province che erano poco convinte sul loro futuro e non osavano ormai invitare i giovani a unirsi a noi, hanno cambiato rotta. Sostenute da rinnovata fede e speranza, lavorano per promuovere la pastorale vocazionale, illuminata da una coraggiosa visione profetica.
Ringrazio i numerosi giovani Oblati, profondamente convinti del significato del carisma oblato e impegnati a ridare forza alla pastorale vocazionale! Un modo per esprimere la nostra gratitudine per la grazia della vocazione è il sostegno al reclutamento di nuovi membri. Possiamo invertire la parabola discendente dei numeri, che viviamo da qualche decennio, per prima stabilizzarli e poi riprendere la crescita, che ci permetterebbe di rispondere in modo più adeguato alle esigenze missionarie della Chiesa.
Dobbiamo riconoscere con gratitudine l’opera dello Spirito, che ci porta a intraprendere nuovi ministeri, come “La Missione con i giovani”, con un approccio tipico degli Oblati. Le Giornate Oblate della Gioventù, in occasione delle GMG, hanno incrementato e approfondito il rapporto dinamico tra i giovani e il carisma oblato. É opera dello Spirito!
Ringraziamo inoltre i numerosi laici intensamente legati al carisma oblato, presenti in tutto il mondo, sotto molteplici forme, originali e creative. É un segno evidente della vitalità del carisma oblato, e del suo fascino. Esiste un rapporto di reciproco arricchimento tra i laici della famiglia Oblata e i professi Oblati, in termini di missione, spiritualità e le varie forme di relazioni comunitarie.
Rendo grazie per gli Oblati anziani che continuano a vivere lo spirito missionario. Ovunque vada, gli Oblati avanti negli anni o ammalati, continuano a interessarsi della Congregazione, della sua missione, e si impegnano, per quanto è loro possibile, a rispondere alle esigenze dei poveri e della Chiesa. Veramente ammirevoli per lo spirito fraterno, la carità, la fede e la gioia con cui continuano a vivere la loro oblazione. Continuate a essere missionari Oblati, poiché siete per la Congregazione una vera sorgente di grazia. Grazie per la perseverante testimonianza del dono di voi stessi! Chiedo ai Superiori di continuare a riservare amorevole assistenza agli anziani anche con frequenti visite e pregando per loro.
Sono fiero di tanti Oblati la cui vita è fatta di servizio e di umiltà, che in silenzio si dedicano ai poveri di Dio e praticano opere di misericordia inimmaginabili, al servizio del popolo di Dio. Uomini di preghiera, dediti alla comunità apostolica testimoniano con la vita i consigli evangelici. Questi Oblati fanno della Congregazione una famiglia meravigliosa e ci santificano con la loro santità. I loro nomi non li troviamo sulle prime pagine dei giornali, ma sono fedeli testimoni sul fronte della missione.
Alcune congregazioni fanno fatica a trovare membri che accettino il compito di Superiori Maggiori. Noi invece abbiamo la fortuna di contare su uomini generosi e disponibili nell’assumere tale responsabilità. Che meraviglioso spirito di famiglia è questo!
Ringrazio i membri del Centro internazionale Eugenio de Mazenod di Aix en Provence, impegnati come comunità apostolica al servizio di animazione del carisma. La Congregazione è veramente fortunata nel poter contare sul Servizio generale di Studi Oblati e su un buon numero di Oblati che, con creatività e inventiva, lavorano per ravvivare il carisma. Riconoscendo il loro impegno ringrazio con tutto il cuore, quegli Oblati, che, in molti modi, sia qui nella Casa generale o in tutto il mondo, servono fedelmente la missione e la vita della Congregazione. Grazie!
Coscienti dell’importanza che ha la preparazione di Oblati per la formazione, alcuni Superiori Maggiori sono disposti a liberare uomini allo scopo; ciò dimostra l’importanza che diamo alla formazione. Sono molto grato a tutti i formatori che accompagnano i giovani candidati.
Un ultimo ringraziamento va allo speciale rapporto degli Oblati con Maria Immacolata, Madre di Misericordia. Protettrice e educatrice fa di noi i missionari che siamo. Il sorriso e la benedizione dati a Eugenio de Mazenod, il 15 Agosto 1822, continuano ad attirarci tante grazie. Siamo davvero fortunati!
Ci sarebbero molti altri motivi per gioire! Nelle celebrazioni comunitarie del 17 febbraio, vi chiedo di continuare a fare memoria delle benedizioni ricevute come Congregazione e a esprimere il più vivo ringraziamento a Dio per la vocazione oblata. Durante i pasti, nella sala di comunità, o durante la preghiera in cappella, sappiate creare un clima fraterno, che metta tutti a proprio agio nell’esprimere riconoscenza per la grazia di appartenere ai Missionari Oblati di Maria Immacolata.
Buona Festa !
Vostro fratello oblato in Cristo e Maria Immacolata
P. Louis Lougen, OMI
Superiore generale