Si potrebbe pensare che sia un lusso indebito scriverlo perché forse il missionario, preso dalle attività del suo mandato, non può permetterselo. Al limite gli si può concedere la stesura di qualche lettera, più o meno sostanziosa, sull’esempio di san Paolo; o anche la redazione di relazioni accurate come hanno fatto, lungo i secoli, tanti suoi colleghi e come auspicava sant’Eugenio de Mazenod. Ciò non toglie che, in realtà, i missionari abbiano scritto un’infinità di libri di ogni genere facendo conoscere, a chi le ignorava, le culture e le tradizioni di tanti popoli dei territori in cui operavano. Testimoniavano così che la loro vocazione era quella di unire il mondo.
Anche se ho sempre avvertito il desiderio, se non il dovere, di condividere i frutti dell’esperienza maturati nel “campo di battaglia” della missione, non avevo mai pensato di scrivere un libro fino a quando un confratello congolese, responsabile delle edizioni del nostro Istituto, mi disse pressappoco così: “Ma perché non scrivi un libro sulla tematica della comunione missionaria che ti sta a cuore e di cui ti occupi nei tuoi articoli?”.
All’istante mi venne in mente che potevo cucire insieme, in un discorso organico, tre articoli pubblicati precedentemente e, così, cogliere la palla al balzo per introdurre, in maniera più esplicita, la tematica della comunione nell’ambito della ricerca missiologica.
Combinando dunque la mia esperienza missionaria africana – svoltasi in Senegal e in Congo (1979-2016) – con le conoscenze acquisite negli anni di studi e di ricerche, nel 2013 è stato pubblicato in francese un libro: “Cristo in mezzo a noi. La comunione missionaria, prospettiva di nuova evangelizzazione”, il cui titolo sottolinea che la missione – intesa come una dimensione dell’essere cristiano che coinvolge tutti – se vissuta nella testimonianza dell’amore scambievole voluta dal Vangelo, ottiene la presenza del Signore Gesù in mezzo alla comunità dei discepoli. E se questo avviene, la sua presenza diventa sorgente di nuova evangelizzazione per loro e per tutti.