Carissimi Confratelli Oblati e Laici Associati,
a nome dei membri del Consiglio provinciale,
degli Oblati della Casa provinciale e di coloro che qui svolgono il loro lavoro negli uffici dell’Economato e dalla Procura,
voglio esprimervi gli auguri più intensi, nel segno della fede e dell’amicizia che ben conoscete e che so reciproca, per la Settimana Santa che si apre davanti a noi e per la solennità pasquale che celebreremo domenica prossima, 16 aprile.
Viviamo questo tempo, che Dio ci offre, con un cuore orante, sintonizzandolo con i misteri della passione, e lasciamoci bendare dalla fede, che l’Ecce Homo purifica da ogni idealismo, che porta lontano dalla realtà quotidiana, e che, in pari tempo, introduce nella concretezza dell’amore e delle sue responsabilità. Questo “tempo santo”, che ci viene incontro con l’incredibile storia dell’Uomo della Croce – tanto inattendibile per la ragione umana da non poter essere che vera e divina -, sia per tutti noi un’ulteriore esperienza di fede nella presenza di Dio, che mai si lava le mani, come ha fatto Pilato, davanti al dolore, al male, all’ingiustizia, alle infinite povertà morali e spirituali che segnano il cammino dell’umanità e, non di rado, le nostre singole esistenze.
Non perdiamoci il passaggio della Pasqua, di questa che arriva, Amici! Semplicemente, lasciamo che ci incontri, ci tocchi il cuore, ci dia la sua stessa passione nel desiderare il bene degli altri, costasse anche il perdono e il prezzo del dolore e dell’umiltà; ci sussurri il nostro avvenire, che ha un destino tra le braccia di un Dio non solo eterno, ma soprattutto Padre e amante della vita.
No!, Amici, non perdiamola questa Pasqua, semplicemente, perché vera. Vera, perché sgusciata dal cuore dell’Eterno per noi. Vera, perché nessuno di noi potrebbe pensare per sé una storia più bella per sentirsi amato da Dio. Dall’eternità. Per l’eternità.
Un invito: la Messa Crismale, che celebreremo nelle tante Chiese locali, dove siamo inseriti con le nostre comunità e con il nostro apostolato, e la liturgia “In Cena Domini”, che dà il via al Triduo di Pasqua, possano essere due momenti significativi per sentirci uniti come corpo apostolico oblato e per rinnovare il nostro sì al dono della chiamata religiosa e sacerdotale, sentendoci nuovamente inviati per raccontare il vangelo dell’amore.
Questa Pasqua targata 2017, che vuole fare, come sempre, il suo passaggio in mezzo a noi per coinvolgerci nei percorsi concreti della carità, ci dà un appuntamento specialissimo a Trento per i giorni di sabato e domenica, 29 e 30 aprile. Trento sarà un appuntamento pasquale per incontrare la bellezza della fede dei discepoli del Risorto, a partire da quella dei suoi martiri, come padre Mario Borzaga, religioso e missionario, e Paolo Thoj Xyooj, laico e catechista.
Dunque, Buona Pasqua, semplicemente, a tutti, in quell’Amore di cui sentiamo il soffio e che di continuo cerchiamo di rincorrere e annunciare, in attesa dell’Evento di Trento con i suoi protagonisti pasquali, i beati padre Borzaga e Thoj Xyooj.
Palermo, comunità oblata, 9 aprile 2017
Domenica delle Palme della Passione del Signore
Vostro fratello, padre Alberto Gnemmi, omi (Provinciale)