A tutti gli Oblati e agli Associati al carisma oblato, auguro una buona Festa dell’Assunta!
Negli ultimi anni, da diverse Regioni della Congregazione s’è levata la voce di molti giovani Oblati, che s’impegnano con passione per il nostro futuro. Hanno espresso ai membri del Governo centrale il loro desiderio di sentirsi sostenuti e guidati nell’impegno di cercare nuove forme di pastorale vocazionale e di aggregazione alla famiglia oblata. Hanno manifestato apertamente il loro amore per il carisma e il desiderio di accogliere nuovi candidati, pur di fronte allo scoraggiamento e alla critica di confratelli Oblati, che accettano e persino giustificano la mancanza di interesse dei giovani per la vita religiosa missionaria.
Anche alcuni Oblati anziani chiedono un rinnovato impegno nella pastorale vocazionale, manifestando una profonda fiducia che Dio fa sbocciare vocazioni anche nelle situazioni più critiche. Ricordatevi della roccia colpita da Mosè! Sono convinti dell’azione dello Spirito che continua ad attirare i giovani alla sequela di Gesù come Missionari Oblati di Maria Immacolata.
Alla luce di questi appelli, l’8 dicembre 2013, ho inviato una Lettera alla Congregazione sulla pastorale vocazionale.Alcuni Oblati si sono resi così più consapevoli dell’urgenza di promuovere una coscienza vocazionale. Uno dei primi frutti di questo movimento dello Spirito è stato l’Anno Vocazionale 2015-2016 celebrato in America Latina. È stata la prima Regione della nostra Congregazione, e l’unica fino ad ora, a patrocinare un anno vocazionale e ad organizzare un congresso per tutta la Regione. Complimenti!
Altro risultato è stato il primo congresso vocazionale per tutta la Congregazione vissuto ad Aix nel mese di luglio 2016, al quale hanno partecipato 32 Oblati da tutto il mondo. Il tema è stato molto bello e significativo: “‘Venite e vedrete’ (Gv 1,39): al cuore della gioia e della generosità della nostra vita oblata”. I partecipanti hanno proposto alla Congregazione di dedicare un intero anno al tema alle vocazioni Oblate. Il soffio dello Spirito è stato accolto dal Capitolo generale del 2016, che ha chiesto al neo eletto Governo centrale, di “proporre un anno per le vocazioni oblate nel corso del presente mandato, come raccomandato dal Congresso sulle Vocazioni oblate” (Atti, 28.4).
In risposta all’appello del Capitolo Generale, annuncio un “Anno delle Vocazioni Oblate”, dall’8 dicembre 2017 al 25 gennaio 2019. Il tema sarà lo stesso del Congresso del 2016: “‘Venite e vedrete’ (Gv 1,39): al cuore della gioia e della generosità della nostra vita oblata”.
L’Anno delle Vocazioni Oblate è rafforzato dall’invito di Papa Francesco a dedicare un anno a Giovani, fede e discernimento vocazionale. Nel discorso rivolto ai Capitolari il 7 ottobre 2016, il Papa ha ribadito l’urgenza dell’impegno nella pastorale vocazionale, alla luce della necessità della Chiesa: “Il lavoro da compiere per realizzare tutto ciò (una chiesa per tutti) è vasto; e anche voi avete il vostro specifico contributo da offrire … Il campo della missione oggi sembra allargarsi ogni giorno … Pertanto c’è bisogno di voi, della vostra audacia missionaria, della vostra disponibilità a portare a tutti la Buona Notizia che libera e consola” (Atti del Cap., Discorso del Santo Padre). Con queste parole e l’intero messaggio Papa Francesco non ci sta dicendo che abbiamo esaurito il nostro lavoro, ritirando i Crocifissi Oblati e scomparendo nel passato. La Chiesa conta su di noi per rispondere alle esigenze dei poveri di oggi, per “scrivere nuove pagine” nella storia dell’evangelizzazione!
L’Anno delle Vocazioni Oblate sarà coordinato da P. Cornelius Ngoka, OMI, Assistente generale per la formazione. Il comitato organizzatore è presieduto dal P. Antoni Bochm, Consigliere Generale per l’Europa, assistito da P. Guillaume Muthunda, Consigliere Generale per l’Africa-Madagascar. Riceverete in seguito altre informazioni. Chiedo a ciascuna unità di cominciare a pensare con creatività e a lavorare per fare di questo anno un momento di rinnovamento dinamico del nostro impegno nella pastorale vocazionale. Una forma adeguata per iniziare la pianificazione di questo speciale “Anno delle Vocazioni Oblate” potrebbe essere l’istituzione di una commissione ad hoc in ogni Unità, in dialogo con l’Amministrazione della stessa.
La festa dell’Assunta ci ricorda la grande grazia che Sant’Eugenio ricevette il giorno della benedizione della statua di Maria Immacolata, il 15 agosto 1822. Svanì quel giorno ogni preoccupazione sul futuro del piccolo gruppo missionario, assicurato che la fondazione non era solo frutto di una sua idea, ma concreta opera dello Spirito. Ebbe la convinzione che “la nostra cara Società” sarebbe stata sorgente di santità per noi e di grandi benefici per la Chiesa.
Affidiamo l’Anno delle Vocazioni Oblate a Maria Immacolata, modello e custode della vita consacrata. La sua testimonianza susciti in noi una fede profonda, convinti che nulla è impossibile a Dio. La sua presenza orante tra noi farà di questo “Anno delle Vocazioni Oblate” un evento pieno di Spirito, che ci aprirà a prospettive sorprendenti, colmandoci d’immensa speranza.
Fin d’ora vorrei esprimere la mia gratitudine per la vostra calorosa e generosa partecipazione a questo “Anno delle Vocazioni Oblate”.
In Cristo e Maria Immacolata,
P. Louis Lougen, OMI, Superiore Generale
Solennità dell’Assunta, 15 agosto 2017.