Carissimi Confratelli Oblati, Consacrate e Laici della Famiglia oblata,
è da poco iniziata la Quaresima che è accompagnata da un senso di tristezza profonda per quanto sta succedendo in Ucraina.
Quanta gente sta piangendo per il terrore di quanto accade, per la perdita dei propri cari, la distruzione delle proprie case, per dover scappare via dalla propria terra, per vedere il proprio futuro incerto…
La Quaresima è sicuramente un tempo di conversione, una conversione che non può non partire dalla contemplazione di quanto Gesù ha fatto per noi e che trova nel suo cammino verso la Croce la sua chiara manifestazione.
Mi ha sempre colpito una frase di Paolo che dice: «Conoscete, infatti, la grazia del Signore nostro Gesù Cristo: da ricco che era, si è fatto povero per voi, perché voi diventaste ricchi per mezzo della sua povertà» (2 Cor 8,9).
Cosa questo significhi lo spiega sempre Paolo: Gesù non ritenne un privilegio l’essere Dio, ma svuotò se stesso facendosi uomo, assunse la condizione di servo e, nella sua obbedienza, si umiliò fino alla morte di croce (cfr. Fil 2,6ss); e tutto questo «per noi» (Rm 3,24s; 5,8; 8,35.39; Gal 2,20; Ef 2; 5,2.25; ecc.), per esprimerci il suo amore rigenerante che ci raggiunge lì dove siamo, nel nostro buio, nelle nostre miserie, nel nostro peccato e per spalancarci un orizzonte di vita nuova, la sua, nella quale, se lo accogliamo, ci introduce (Gal 3,26-29). Ed è per questo che possiamo vivere il nostro oggi, pur difficile, con fiducia, avvolti dal suo amore (Rm 8,35-39).
La sua missione tra noi è passata attraverso il suo essersi fatto povero, cioè attraverso il suo assumere la nostra umanità, il suo prendere su di sé la nostra condizione, i nostri peccati e le sue conseguenze, il nostro dolore… per condurci nella libertà dei figli di Dio (Gal 5,1.13).
L’apostolo Paolo fa suo questo stile missionario che parte dallo “spogliamento” per l’arricchimento: «Infatti, pur essendo libero da tutti, mi sono fatto servo di tutti per guadagnarne il maggior numero: mi sono fatto come Giudeo per i Giudei, per guadagnare i Giudei. Per coloro che sono sotto la Legge – pur non essendo io sotto la Legge – mi sono fatto come uno che è sotto la Legge, allo scopo di guadagnare coloro che sono sotto la Legge. Per coloro che non hanno Legge – pur non essendo io senza la legge di Dio, anzi essendo nella legge di Cristo – mi sono fatto come uno che è senza Legge, allo scopo di guadagnare coloro che sono senza Legge. Mi sono fatto debole per i deboli, per guadagnare i deboli; mi sono fatto tutto per tutti, per salvare a ogni costo qualcuno. Ma tutto io faccio per il Vangelo, per diventarne partecipe anch’io» (1Cor 9, 19-23)
Per noi membri della Famiglia oblata potrebbe essere una bella Quaresima quella di riscoprire questa dimensione della nostra missionarietà, che potremmo definire vicinanza, prossimità, partecipazione… sapendo che non sarà possibile se non decidiamo di “farci poveri” nel nostro andare verso gli altri.
È quello che stanno facendo i nostri Oblati in Ucraina in questo periodo drammatico che sta mettendo a dura prova la gente. Sono una trentina, distribuiti in diverse parti del Territorio; compongono una “Delegazione” che fa parte della Provincia oblata polacca. Alcuni di loro sono originari del Paese, altri provengono dalla Polonia. In questi giorni ci stanno arrivando diverse loro testimonianze che in sintesi possiamo raccogliere in queste poche righe: «Durante gli ultimi giorni, abbiamo dovuto nasconderci diverse volte per sfuggire ai bombardamenti. Tuttavia, gli Oblati non lasciano i loro monasteri e parrocchie, ma rimangono lì per accompagnare la gente, per sostenerla moralmente, spiritualmente e materialmente, e spesso per permettere loro di rifugiarsi nelle cantine delle nostre chiese e monasteri» scrive il superiore, p. Vitaly Podolan.
Anche noi non possiamo semplicemente stare a guardare, dobbiamo, invece, fare tutta la nostra parte, a cominciare dalla preghiera per implorare la Pace.
Maria Regina della Pace e Madre di tutti i popoli accompagni il cammino dell’umanità verso la realizzazione del disegno d’amore di Dio.
Buon cammino quaresimale a tutti
p. Gennaro Rosato
Superiore provinciale