Lettera del Superiore generale per la festa di sant’Eugenio
Cari fratelli Oblati,
e tutti voi, sorelle, fratelli e giovani, che vivete il carisma oblato,
la vita e il carisma di Sant’Eugenio continuano ad ispirare migliaia di uomini, donne e giovani e li stimolano nella ricerca della la santità, vivendo come missionari nel mondo intero. Celebrando la solennità di Sant’Eugenio, ringraziamo per il dono del carisma oblato, autentica espressione del Vangelo.
In questo giorno di festa, portiamo nel cuore e nella mente gli Oblati che stanno attraversando momenti molto difficili. Ricordiamo nella preghiera gli Oblati e il popolo ucraino che la guerra, provocata dalla Russia, fa soffrire duramente. Vorrei ringraziare tutti coloro che sono stati molto generosi con l’Ucraina, così come gli Oblati in Polonia, che si sono mobilitati senza sosta per aiutarli.
In questa lettera per la festa del nostro Fondatore, vorrei richiamare la vostra attenzione su quattro futuri eventi, importanti per la Congregazione.
Il primo è la “Settimana di preghiera per le vocazioni oblate”, che va dalla festa del Fondatore, 21 maggio, alla festa del Beato Giuseppe Gérard, 29 maggio. Il materiale per questa settimana di preghiera è stato preparato dal Comitato di formazione interna del Governo centrale. È disponibile in tre lingue sul nostro sito web (www.omiworld.org).
Questa Settimana di preghiera per le vocazioni oblate è un’espressione della nostra fede nel mandato di Gesù di pregare per gli operai della messe. Pregheremo per la varietà delle vocazioni presenti nella più vasta famiglia oblata. Questa settimana di preghiera ci ricorda anche che, oltre alla preghiera, dobbiamo impegnarci tutti in prima persona per invitare altre persone a considerare la vocazione alla famiglia oblata, sia come sacerdote oblato, come fratello, oppure come associato laico o come giovane impegnato.
Sono grato ai Superiori maggiori che stanno promuovendo una cultura vocazionale nelle loro Unità e che hanno nominato oblati a tempo pieno, appassionati per questo ministero. Hanno affidato loro il compito di animare e coordinare gli sforzi delle loro Unità e di invitare tutti a partecipare attivamente all’animazione vocazionale. Inoltre, e questo è essenziale, c’è bisogno di un’équipe di oblati e laici che preghino insieme e sviluppino un progetto e un itinerario di pastorale vocazionale, con una visione e un metodo idonei ad invitare e accompagnare coloro che sono attratti dal carisma. Ogni Oblato e ogni associato laico è responsabile di questo ministero.
La mia gratitudine va a ogni Oblato che è stato incaricato dal suo Superiore maggiore di questa missione, una tra le più difficili. Possiate essere ricolmi dell’audacia di Sant’Eugenio! I Superiori maggiori e i loro consiglieri devono dare il loro pieno sostegno a coloro che sono stati nominati per coordinare l’animazione nelle loro Unità. È inutile nominare Oblati ed équipes per animare la pastorale vocazionale se poi sono abbandonati a se stessi senza il costante sostegno e interesse dei responsabili.
Vorrei richiamare la vostra attenzione su un secondo evento, il 2° Congresso delle Associazioni Laicali Oblate (2OLAC1).
– 2OLAC (Oblate Lay Association Congress) in inglese significa “2° Congresso delle Associazioni Laicali Oblate”: gli organizzatori usano questo acronimo in tutte le loro comunicazioni per parlare del Congresso. –
Era stato raccomandato dal Capitolo generale del 2016, sono passati quasi 3 anni da quando 2OLAC è stato lanciato ufficialmente, in occasione dell’Intercapitolo 2019 a Obra, in Polonia. I problemi legati alla pandemia di COVID hanno costretto a rinviare l’incontro; tuttavia l’entusiasmo, l’interesse, la solidarietà e la gioia per questo incontro oblato mondiale sono rimasti molto vivi.
Mancano pochi giorni al 2OLAC, che si terrà il 27, 28 e 29 maggio prossimi. Il Congresso può essere seguito via internet in tre lingue: spagnolo, francese e inglese. La sua preparazione è stata come un processo sinodale, che ha coinvolto un centinaio di oblati e di laici oblati di tutto il mondo, che hanno partecipato a gruppi di lavoro, sessioni di condivisione e hanno proposto ogni genere di idee, di possibilità e di sogni per vivere il carisma oblato. Il Congresso metterà in luce molte storie e testimonianze meravigliose sul nostro carisma. Non lasciatevelo sfuggire! Fin d’ora è già possibile visitare il sito https://omioikia.org per trovarvi le ultime informazioni su 2OLAC. Troverete i link nella vostra lingua preferita che vi permetteranno di partecipare a questo Congresso.
Il 200° anniversario della Madonna Oblata è il terzo evento a cui la Congregazione si sta preparando. Il 15 agosto 1822, il nostro Fondatore ha vissuto un’esperienza straordinaria della presenza di Maria. Eugenio l’ha raccontata, lo stesso giorno, in una lettera scritta a p. Tempier: “Come comunicarvi tutte le consolazioni che ho provato in questo bel giorno consacrato a Maria nostra Regina?”
Questa particolare esperienza lo assicurò che il suo piccolo gruppo di missionari beneficiava della promessa di “grandissime virtù” e avrebbe potuto “fare un bene infinito”. Maria continua a sorriderci e a benedirci nelle nostre sfide missionarie di oggi. Durante quest’anno, incoraggiamo i pellegrinaggi ai santuari mariani. Un pellegrinaggio è un modo speciale per incontrare laici e giovani, per conoscerci meglio e per approfondire insieme il nostro carisma.
Quest’anno, il 15 agosto 2022 cadrà di lunedì. Domenica 14 agosto, o lunedì, in un momento appropriato, le comunità oblate potrebbero organizzare incontri di festa della famiglia oblata. Ci potrebbe essere un momento di preghiera (eucaristia o rosario), con una condivisione di fede sul nostro modo di vivere il carisma oblato, sulle le nostre speranze per il futuro e le modalità per invitare altri a conoscere il carisma oblato, sul tema del Capitolo generale, sul significato di Maria nella nostra vita, ecc. Una semplice cena o un picnic potrebbero creare un’atmosfera gioiosa per approfondire la nostra comunione. Non dimentichiamo di invitare i poveri, i carcerati, le persone anziane, ecc., è una caratteristica oblata. Condividere un pasto insieme è un bellissimo segno del Regno di Dio che Maria ha celebrato nel suo Magnificat.
Il quarto evento della Congregazione su cui attiro la vostra attenzione è il 37° Capitolo generale (14 settembre-14 ottobre 2022) e il suo tema: “Pellegrini della speranza in comunione”. Vi ricordiamo che ogni mese sono state messe a disposizione sul nostro sito web delle meditazioni molto stimolanti sul tema del Capitolo, per una riflessione personale e comunitaria. Sono grato a tutti coloro che hanno contribuito con queste riflessioni.
Spero che il Capitolo sia stato presente, e continui ad esserlo, nelle vostre preghiere. Il Capitolo è un evento sacro per la vita della Congregazione e ci riempie di aspettative. Speriamo in un’esplosione carismatica dello Spirito Santo, che ci scuota e ci stimoli a una vita religiosa e a una missione più autentiche. Durante il Capitolo generale, i Capitolari leggono i segni dei tempi alla luce delle Costituzioni e Regole, per assicurarci che noi viviamo il nostro carisma con fedeltà creativa nel contesto attuale.
Dopo il Capitolo, inizia l’importante lavoro di attuazione degli appelli che il Capitolo ci presenterà. Accoglieremo il nuovo Superiore generale e il nuovo Consiglio e ci impegneremo a lavorare con loro per attuare le raccomandazioni del Capitolo. Ci sono voci ciniche o negative sul lavoro del Capitolo generale, e persino alcuni dubitano che lo Spirito stia lavorando in noi e attraverso di noi. Signore, aiutaci nella nostra incredulità!
Siamo pellegrini; noi camminiamo con una vibrante speranza e cerchiamo di alimentare una comunione profonda nelle diverse relazioni della nostra vita. Siamo attirati da Dio verso una piena realizzazione nel cuore della Trinità.
La Vergine Maria con il suo sorriso, rimane forte ed è un grande segno di speranza nel nostro pellegrinaggio, prefigurando la vittoria finale di Dio su ogni male e la vita in abbondanza nel Regno di Dio.
Buona festa di Sant’Eugenio!
Padre Louis Lougen, OMI
Superiore generale