ALLA LUCE DEL CONGRESSO:
RIFLESSIONI SUL LAICATO OBLATO ASSOCIATO
GUARDANDO AL FUTURO
APOCALISSE 21, 1 -5
1 Poi vidi un nuovo cielo e una nuova terra, poiché il primo cielo e la prima terra erano scomparsi, e il mare non c’era più. 2 E vidi la santa città, la nuova Gerusalemme, scendere dal cielo da presso Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo. 3 Udii una gran voce dal trono, che diceva: «Ecco il tabernacolo di Dio con gli uomini! Egli abiterà con loro, essi saranno suoi popoli e Dio stesso sarà con loro e sarà il loro Dio. 4 Egli asciugherà ogni lacrima dai loro occhi e non ci sarà più la morte, né cordoglio, né grido, né dolore, perché le cose di prima sono passate». 5 E colui che siede sul trono disse: “Ecco, io faccio tutte le cose nuove”. E aggiunse: “Scrivi, perché queste parole sono fedeli e veritiere”.
A seguito del congresso del laicato oblato di maggio 2022 e del capitolo generale di settembre-ottobre 2022 in molti in ambito oblato si sono fatti le seguenti domande: ed adesso come andiamo avanti insieme? come non perdere – o meglio, rafforzare – la rete di relazioni e conoscenza reciproca che si è creata ai vari livelli?
Estratto dalle COMUNICAZIONI N.2 – MAGGIO 2023
L’ultimo Capitolo generale ha dato mandato di sviluppare una rete ufficiale di laici che condividono il carisma oblato a livello mondiale; ha anche dato mandato per l’istituzione di un Servizio/Ufficio generale per i laici con l’obiettivo di sostenere la rete ufficiale. Ha raccomandato, inoltre, alle singole Unità, di costituire un gruppo di coordinamento che favorisca le relazioni tra i membri delle varie Associazioni laicali presenti nelle Unità e ha dato mandato alle singole Regioni di creare un gruppo di coordinamento che faccia da collegamento tra i laici delle Unità della Regione e la rete ufficiale.
Concretamente:
- a livello di congregazione (mondiale) durante la sessione plenaria di Aprile/Maggio 2023 è stato nominato un coordinatore dei laici associati e delle associazioni
- a livello di regione (Europa) è stata costituita una apposita commissione (CELA)
- a livello di unità (Provincia mediterranea) è stata riconfermata una apposita equipe
In particolare, a livello di territorio italiano il gruppo di persone che nel tempo hanno affiancato l’equipe
provinciale “ufficiale” nel percorso di preparazione al congresso (gruppo a cui è stato dato nome di “Equipe Allargata”) nel confronto con il p. provinciale ed il suo consiglio ha proposto di darsi come tappa di questo processo un congresso, a taglio assembleare, che si terrà dal 25 al 28 Aprile 2024.
Questo congresso vuole quindi essere un ulteriore momento per approfondire la conoscenza reciproca tra laici oblati del territorio italiano (senza preclusioni per eventuali “ospiti” del territorio spagnolo/rumeno) ed arrivare insieme ad immaginare come far proseguire oltre questo cammino di mutuo riconoscimento edarricchimento ed a quali strutture di comunione e di animazione affidarlo
DENTRO LA STORIA: UN ESPERIENZA
Ad inizio giugno mi si è prospettata la possibilità di andare a Praga ad assistere alla finale di Conference League tra Fiorentina e West Ham. Nell’organizzare il viaggio ho pensato che non potessi non passare a salutare gli Oblati ed i laici oblati che avevo conosciuto al Congresso di Kokotek e rivisto in primavera a Firenze, i quali vivono insieme in comunità in un paesino vicino a Pilsen.
Quando li ho contattati per dire loro che mi avrebbe fatto piacere fermarmi a salutarli insieme ai miei compagni di viaggio, non solo ci hanno accolto con grande piacere, ma ci hanno anche invitato a fermarci per la notte.
Quindi all’alba del 6 giugno siamo partiti in quattro alla volta della Repubblica Ceca e nel pomeriggio inoltrato siamo arrivati alla comunità oblata di Dolní Bělá.
Siamo stati accolti da p. Valstimil e la sensazione che ho provato ad entrare nella loro casa è sempre la stessa che da anni sperimento nelle varie comunità che ho avuto l’opportunità di visitare… mi sono sentito a casa!!
Ci hanno ospitato con semplicità, ma allo stesso tempo con tanta attenzione. P. Petr ha preparato un’ottima cena, durante la quale, nonostante le difficoltà della lingua, abbiamo condiviso le nostre esperienze ed è stato bello conoscere meglio la loro comunità e questa esperienza particolarissima di convivenza tra oblati e laici.
Dopo questa bella serata in Repubblica Ceca, prendendo a prestito lo slogan di una nota pubblicità, posso affermare che “dove ci sono oblati c’è casa” e che davvero siamo la famiglia più unità della terra!
DOMANDE PER LA RIFLESSIONE
1.Qual è la ri-nascita che il carisma quotidianamente dona alla tua vita?
2. Come il tuo vivere il carisma genera relazione con la Chiesa?
3.Come la tua “anima carismatica” feconda lo spirito del mondo?