La luce nella notte è un’esperienza di missione che vede i giovani in prima linea, mettersi in gioco e uscire per invitare soprattutto altri giovani a passare in chiesa, davanti a Gesù Eucarestia. Giovani per i giovani che desiderano dare una possibilità di dialogo con Gesù, il Cuore di Dio, e lo fanno nel cuore di Roma.
Abbiamo infatti accolto questa sfida, alla Vigilia della Festa dell’Immacolata, con la speranza di poter essere un piccolo segno dell’amore di Dio per tanti.
Lo faremo come missionari Oblati di Maria Immacolata coinvolgendo le nostre comunità della zona romana, ma lo faremo soprattutto come “famiglia oblata”, con i giovani e i laici che con noi condividono il sogno missionario di Sant’Eugenio de Mazenod.
Maria Immacolata è la Patrona della nostra Congregazione e il giorno 8 dicembre inizieremo in tutto il mondo uno speciale anno per le vocazioni oblate voluto fortemente dal nostro padre generale. E così sarà il nostro modo di celebrare, da missionari, questi due eventi.
Ci troveremo il 7 dicembre alle 19.30 nella nostra chiesa di San Nicola ai Prefetti, a un passo da Montecitorio, per un momento iniziale di formazione e di preghiera. Alle 21.00, si apriranno le porte della chiesa e un gruppo missionari laici andrà per le strade circostanti invitando i passanti ad entrare in chiesa dove ci sarà l’Eucarestia esposta. Si propone a chi vuole un percorso che prevede innanzitutto il fermarsi qualche minuto per scrivere su un foglietto una intenzione di preghiera, una situazione particolare o anche il nome di una persona che si vuole affidare a Dio. Poi si viene accompagnati davanti all’altare per consegnare a Gesù il post-it e per un breve momento di preghiera che si conclude con l’accensione di una candela, la “luce nella notte” e l’accoglienza di una frase del Vangelo. È un momento tanto semplice quanto efficace che può rivelarsi per tanti un’occasione di grazia. È molto più di una evangelizzazione di strada: è contatto, è confronto, è vincere la paura, è relazione, è possibilità di un cammino. Naturalmente per chi vorrà in chiesa ci saranno sacerdoti disponibili per colloqui e confessioni.
Insomma è proprio il caso di dire che la sera del 7 dicembre “c’è un Cuore che batte nel cuore di Roma”!
p. Carmine Marrone omi
Centro Giovanile OMI
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Rassegna stampa:
Credere – 3 dicembre 2017, pag 78
Avvenire – 6 dicembre 2017, pag 24