La Rivista dei Missionari Oblati di Maria Immacolata italiani nacque nel 1921 con il titolo La Voce di Maria. Il primo direttore fu p. Antonio Basile. Si trattava essenzialmente di un bollettino che voleva parlare della missione degli Oblati nel mondo. Il Sabato Santo 1927 muore p. Basile e viene sostituito l’anno seguente da p. Drago. Il formato della rivista cambia e diventa un po’ più grande (16×23). L’argomento centrale era: ‘Maria e le missioni’. Nel 1932 la redazione della rivista viene trasferita a Roma. Sin dagli inizi uno dei collaboratori più assidui Missioni OMI fu p. Gaetano Liuzzo che più tardi ne fu direttore anche per alcuni anni. Nell’annata 1940, p. Liuzzo inizia la pubblicazione di una rubrica, ‘Itinerari di luce’, interamente dedicata ad esperienze vocazionali. “La nostra rivista era accetta soprattutto per quanto presentava delle nostre missioni estere. – dice p Liuzzo – Coati, Carera, Dalla Libera, ed io formammo la prima redazione. Il menabò prevedeva notizie sulle missioni polari, le missioni dell’Asia e dell’Africa (sud Africa). Non si avevano altre missioni a quell’epoca. La nostra rivista era gradita in quanto faceva conoscere i missionari oblati all’estero. Un altro fine era la animazione e la coscientizzazione missionaria.”
Un altro Oblato è strettamente legato alla storia di Missioni OMI. Si tratta di p. Vittore dalla Libera che nel 1959 diede il nuovo titolo Missioni OMI e cambiò il formato. P. Dalla Libera era arrivato alla Rivista già nel 1949. Per i primi 4 anni, dopo il ’59, si mantennero i 2 titoli: Missioni OMI e Fino al Polo, ma successivamente fu lasciato Missioni OMI che esprimeva ancora le due finalità che furono presenti sin dagli inizi: Maria e le Missioni.
Si cominciarono nel frattempo i lanci della rivista soprattutto durante i pellegrinaggi a Lourdes e in Terra Santa (questi ultimi iniziati nel 1964 dopo che Paolo VI visitò la Terra Santa).
Negli anni ’70 Missioni OMI ebbe una notevole impennata quanto a numero di abbonati. Usciva con 52 pagine e, fino all’88, conteneva un inserto missionario di 16 pagine che aveva una tiratura di 100 mila copie e veniva pubblicato da molte riviste. Con la morte di p. Dalla Libera il 15 agosto 1992, diventa direttore di Missioni OMI, p. Benito Framarin che aveva già cominciato la collaborazione con il mensile nel 1985.
In questi ultimi decenni la rivista ha avuto una collaborazione più stretta con la Procura delle Missioni estere OMI.
Attualmente Missioni OMI ha una tiratura di 3500 copie. Viene pubblicata con 9 numeri annuali di 40 pagine ciascuno.