TESTIMONIANZA
Il testimone è un garante della verità ma le parole non bastano, occorre che sia la vita a parlare.
La Parola di Dio – Sale della terra, luce del mondo
«Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato? A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente.
Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città che sta sopra un monte, né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli».
(Mt 5,13-16)
Per riflettere
Essere sicuri della propria fede è bene, ma ciò non basta per essere credibile, la fede deve essere vissuta in tutti i particolari della vita, come frutto dell’incontro con il Signore. Lo diceva Caterina da Siena: “Se sarete quello che dovete essere, metterete fuoco in tutto il mondo!”.
Quando si è incontrato Gesù, tacere è impensabile! La fede è di per sé comunicativa: “Guai a me se non predicassi il Vangelo!” (1 Corinzi 9, 16).
La fede è un dono che cresce tanto più forte e rigorosa quanto più viene data e testimoniata. La fede non diminuisce ad essere data. Al contrario, si moltiplica e aumenta quanto più incisiva è la testimonianza! Uno dei modi migliori per testimoniare è l’incontro con l’altro, accompagnarlo, ascoltarlo, far percepire al di fuori di sé (come accanto ad un fuoco) la gioia di un incontro che si è fatto in prima persona. Essere testimone è annunciare con la parola, ma soprattutto con la vita, Gesù Cristo, la sua vita, il suo messaggio. L’autentico testimone è uno che trova il proprio modello in Gesù, il testimone del Padre che non diceva nulla di se stesso, ma parlava così come il Padre gli aveva insegnato (senza cadere nell’errore di annunciare se stesso per attirare a sé le persone a lui affidate, al punto di offuscare Gesù!)
Un buon testimone non si limita a trasmettere solo le informazioni più o meno teoriche, ma si lascia coinvolgere personalmente dal messaggio che propone, è attraverso la coerenza delle sue scelte di vita, che diventa attendibile punto di riferimento, inoltre la testimonianza non è l’affare di uno solo: se è vero che ciascuno deve fare la sua parte, è tutta la Comunità che irradia Cristo: “la testimonianza di uno solo porta la sua firma, la testimonianza della Comunità porta la firma di Cristo!” (Madeleine Delbrel).
Fare il testimone oggi sembra non sia facile, sembra ci voglia coraggio anche per andare a messa la domenica quando in casa nessuno ci va; o dedicare del tempo gratuitamente per gli altri quando gli amici si divertono; o fare delle scelte diverse quando tutti la pensano uniformemente! Colui che annuncia Cristo va spesso contro corrente, il messaggio della gioia e della pace del Vangelo va contromarcia rispetto al messaggio facile e compromettente del mondo! Pur di non sembrare una ‘persona insolita’ a volte seguiamo l’istinto di confondersi nell’anonimato della massa per essere come tutti, compromettersi come tutti e come tutti andare dietro al… gregge! Ma, per definizione l’uomo di fede è ‘diverso’, perché se tutti hanno una bussola con delle lancette che indicano le cose della terra, il cristiano ha una bussola che indica il Cielo. Il Cielo è diventato la sua meta per rispondere ad un invito, quello che abbiamo ricevuto attraverso la fede. Ed è l’unico, tra tutti gli inviti, al quale dobbiamo rispondere: essere la bussola per l’altro, la luce che ti rischiara il cuore, il sale che da senso alla tua vita. Vivere la fede testimoniandola pienamente è un’avventura, è la più Alta avventura dell’uomo perché è camminare al Passo del Dio Vivente!… Che fatica!…
Almeno che sia Dio stesso a portarci sulle sue spalle!!
Dalle Costituzione e Regole OMI
… Gesù Cristo sarà al centro della nostra vita. L’Oblato è animato dello spirito di S. Paolo, egli vuol divenire «un altro Gesù Cristo». «Prescelti “per annunciare il Vangelo di Dio” (Rm 1,1), gli Oblati abbandoneranno tutto per seguire Gesù Cristo. Per essere suoi cooperatori si impegnano a conoscerlo più intimamente, a immedesimarsi con lui, a lasciarlo vivere in loro. Sforzandosi di riprodurlo nella loro vita, vogliono essere obbedienti al Padre, costasse anche la morte, e si mettono al servizio del popolo di Dio con amore disinteressato” …
Testimonianza
A volte non ci accorgiamo di quanto le nostre parole e il nostro atteggiamento possa essere percepito dalle persone che ci gravitano attorno. Anni fa, venne ad abitare accanto a me una giovane coppia, li conoscevo già di vista, (nel quartiere in cui vivo ci conosciamo un po’ tutti!). Un giorno la ragazza mi invita a prendere un caffè e a fare quattro chiacchiere… ad un certo punto mi guarda negli occhi e mi dice che non era sposata in chiesa ma solo con matrimonio civile; le rispondo che aveva fatto bene perché era coerente con sé stessa in quanto erano anni che non entrava in chiesa. Ho notato subito lo stupore nei suoi occhi e la sorpresa di non essere stata giudicata, soprattutto da una persona parte attiva in parrocchia e fervente credente. I nostri incontri sono continuati nel tempo, io ero sempre me stessa, pronta ad ascoltarla senza prevenzioni e giudizi, e spesso (senza che me ne accorgessi) parlavamo di Gesù… mi poneva tante domande ed io le rispondevo con fervore cercando di dare il meglio per lei. Passa il tempo e nasce un bel bambino e le nostre chiacchierate non si interrompono. Un pomeriggio mi informa che avrebbe battezzato il bambino e che durante la funzione si sarebbe sposata, la famiglia l’avrebbe saputo solo al momento dell’ingresso in chiesa. Non vi dico l’emozione e i pianti di gioia che ci siamo fatte e mi ringrazia dicendomi che ogni volta che andavo via da casa sua, meditava sulle parole scambiate e grazie a questo aveva capito il senso della fede e il valore aggiunto che dava alla sua vita e a quella della sua giovane famiglia. In tutti questi mesi aveva agito lo Spirito Santo… ecco cosa accade quando testimoniamo la nostra fede e la nostra missionarietà nel quotidiano… anche bevendo una tazzina di caffè!!
Loredana
Preghiera
Sant’Eugenio, dono del Padre al mondo, viva immagine di Gesù Salvatore e testimone autentico dello Spirito Santo, donaci una profonda esperienza di Gesù Crocifisso perché possiamo rivelare al mondo le meraviglie del suo Amore.
Tu che hai amato la Chiesa in maniera incondizionata, ravviva in noi l’ansia missionaria e lo zelo per la salvezza delle anime.
Tu hai conosciuto le difficoltà delle famiglie, concedi alle nostre famiglie i doni dell’unità, della concordia e della pace.
Tu che hai accompagnato tanti giovani nella crescita umana e cristiana, sostieni i giovani del nostro tempo nel loro cammino di ricerca della vera gioia.
Pastore buono che hai custodito il gregge a te affidato dalle insidie del male, sostieni le nostre comunità nella fatica della fedeltà e nella ricerca appassionata del Regno di Dio.
Aiuta i tuoi Oblati e tutta la famiglia oblata ad essere coraggiosi collaboratori del Salvatore e accresci il numero dei tuoi figli perché risuoni fino ai confini della terra la lode del nome di Dio.
E chiediamo con te a Maria, nostra madre, che rivolga a noi quegli occhi suoi misericordiosi perché risplenda, nella santità della nostra vita, la bellezza del suo Si.
Sant’Eugenio, appassionato di Cristo e della Chiesa, intercedi per noi.