Carissimi.

Il 3 novembre u.s. con p. Mario, mia sorella e cognato riprendevamo la strada che da Pisa porta in Campania. Si chiudeva un capitolo di questa vicenda del trapianto che ha coinvolto tantissime persone conosciute ed anche anonime che si sono associate alla maratona di preghiere che ci ha accompagnato prima, durante e dopo il trapianto.

Abbiamo sentito questo “muro di preghiere” che ci racchiudeva come in un bozzolo protettivo e che ci ha accompagnati in questa avventura che ha dello straordinario sia per come è partita, sia per il dono gratuito di p. Mario senza il quale p. Raffaele sarebbe ancora in dialisi.

In questo momento p. Mario è in Sicilia presso la sorella e fra poco raggiungerà l’altra isola: la Sardegna, mentre p. Raffaele è nella sua nuova comunità di S. Prisco in convalescenza.

Con questo semplice messaggio desideriamo ringraziare di cuore tutti: i confratelli OMI, l’AMMI, l’MGC, le COMI, le OMMI, gli Amici delle missioni, i laici che sono legati al carisma di S. Eugenio. Grazie anche alle suore che hanno pregato per noi e a tutte quelle persone che avendo saputo dell’evento si sono associati alle preghiere.

Sentiamo inoltre di dire un grazie tutto particolare alle sorelle e ai cognati (Maria-Gianni e Adele-Gianfranco) di p. Raffaele che ci hanno accompagnato e assistito durante tutto il periodo di degenza.

Un saluto ed un abbraccio a tutti voi

p. Raffaele Grasso, omi
p. Mario Camarda, omi